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domenica 22 settembre 2013

Emanuela Arlotta ospite a "scritturati" - Intervista a cura di Vincenzo Monfregola

INCONTRO CON EMANUELA ARLOTTA
a cura di Vincenzo Monfregola


Emanuela Arlotta nasce a Roma è una giovane autrice che si impegna molto per gli esordienti e non, infatti gestisce la community letteraria  www.volodeisensi.it e la rivista online Volodeisensi Magazine. Sono diversi i suoi lavori pubblicati, dalle sillogi poetiche alle fiabe per bambini.

Ciao Emanuela mi fa veramente piacere ospitarti a "scritturati" soprattutto perché ci accomuna il voler dar voce a quanti cercano di promuovere la loro passione per quest'arte dello scrivere. 
Emanuela, Emanuela nasce a Roma, e poi?

Emanuela nasce a Roma e scrive da sempre per comunicare. La scrittura per lei è un istinto naturale , come respirare o mangiare. E lo fa per trasmettere emozioni e riflessioni attraverso la poesia, la narrativa o la fiaba. 
Emanuela decide anche di fondare un luogo nel quale respirare arte e creatività a 360 gradi. Per questo nasce la community www.volodeisensi.it e successivamente la rivista online Volodeisensi Magazine alla quale partecipano diversi redattori e tanti artisti di ogni genere!

La tua prima pubblicazione  "Volodeisensi", una silloge poetica, e  la raccolta di racconti "La sfera". Cosa ricordi del tuo esordio? Ma soprattutto come nascono entrambe i progetti.
Ricordo la grande insicurezza dell’avvicinarmi per la prima volta ad un pubblico di lettori. La paura del giudizio. Paura che credo faccia parte di qualsiasi professione pubblica.

Anche durante il tuo percorso noto che hai partecipato a molteplici concorsi letterari, e diverse sono state le pubblicazioni in antologie, qual è tra tutti il premio che ha particolarmente determinato la tua voglia di andare avanti per questo percorso?
La verità è che nessun premio mi ha spinta a proseguire. Sono stati piuttosto i riscontri positivi da parte di chi ha deciso di leggere ciò che scrivo. Persone estranee e per questo obiettive. Non partecipo, normalmente, a molti concorsi, lo faccio solo ogni tanto, non credo che collezionare vincite possa fare di uno scrittore un bravo scrittore.

La tua carriera letteraria è in continua crescita, pur essendo già di impronta meritevole per un percorso ricco come il tuo, dovessero riflettere i tuoi occhi attraverso uno specchio, cosa vedi aver lasciato alle tue spalle?
Non credo di aver lasciato nulla, sto cercando di vivere appieno e profondamente questo mio percorso. Il bello di un viaggio non è soltanto l’arrivo. Sto gustando giorno per giorno ogni piccolo momento di gratificazione o di delusione, con l’unico obiettivo di continuare per la mia strada, continuando a fare ciò che mi fa stare bene ed è in linea con me stessa. 


Altra pubblicazione importante sicuramente lo è stata la silloge "Dalla parte dell'Anima" con Galassia Arte Editore. quali sono le emozioni raccontate in quelle pagine?
Questa silloge poetica abbraccia diverse argomentazioni, da quelle più personali come l’amore, la maternità, la natura a quelle più generali come la malattia, la guerra. Ciò che scrivo in poesia è strettamente legato alle mie sensazioni più profonde e al mio modo di reinterpretare ciò che mi circonda e mi colpisce. C’è dentro il mio filtro, la mia anima, la mia vita ma anche la vita altrui. C’è tutto ciò che mi sfiora e mi lascia un segno.


Insolita come scelta, ma proprio questa fa di te un'autrice completa e soprattutto aperta a 360° nei confronti della scrittura, pubblichi "Piccole fiabe per grandi sognatori" Il Villaggio Ribelle Edizioni. Com'è scrivere per i bambini, e soprattutto ci si può improvvisarsi a farlo?
Scrivere per bambini è tutt’altro che facile. Implica avere un’anima ancora pura e semplice, implica mettere da parte tutte le infrastrutture mentali che popolano, spesso, il mondo degli adulti. Scrivere per bambini significa avere dei valori ed essere onesti, e soprattutto significa essere sinceri e schietti. Questo vuol dire fare un lungo percorso all’indietro, un percorso di purificazione dalle brutture che hanno lasciato il segno durante gli anni. Ma significa anche essere mentalmente liberi di viaggiare senza paracadute nel mondo della fantasia, abbracciando l’inverosimile trasformandolo in possibile e regalando, in tutto questo, un insegnamento di vita.

Cosa raccontano ma soprattutto cosa insegnano le tue fiabe?
Le mie fiabe trattano diversi argomenti. Si parla di amicizia, di diversità, di inquinamento, di rispetto per gli animali e per la propria individualità. Argomenti complessi raccontati con la semplicità della fiaba e soprattutto attraverso le gesta di personaggi molto molto particolari! 

Diverse sono state le esperienze che ti hanno portato a toccare da vicino le emozioni di chi sogna di questo mondo, quali i tuoi consigli per tutti loro che iniziano ora?
Di non avere aspettative troppo alte quando si inizia. Le delusioni, spesso, portano all’abbandono di questa strada che è tutt’altro che semplice. Il consiglio è di fare piccoli passi e soprattutto di non arrendersi alle prime avversità, ma di continuare a credere senza mollare. 

Emanuela siamo giunti ai saluti, beh lo faccio e con un sorriso che rallegra l'anima, hai regalato il tuo tempo ai lettori del salotto "scritturati" e te ne sono grato, è nostro costume lasciare un regalo dell'autore a quanti hanno letto sinora questo incontro, cosa ci lasci?
Ringraziandovi per questo spazio vi lascio una poesia che parla di sogni e che è inserita nella silloge ‘Dalla parte dell’Anima’ :

Sognare.

Sognare
e ancora sognare
senza essere compresi
senza esser perdonati
per questo continuo
sognare
e immaginare di volare
di arrivare laddove
il suono è melodia
ed il colore un caleidoscopio
di figure ignare
del loro brillare
E ancora sognare
oltre le mura del razionale
oltre il pregiudizio
di chi non osa immaginare
il nostro mondo che sa
volare
intrepido oltre i confini
del buon senso
del pragmatico ragionare.


Emanuela Arlotta



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