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sabato 31 agosto 2013

Recensione a "Se non chatti non sei nessuno!" di Anna Rita Murano - Edizioni Montecovello



SE NON CHATTI NON SEI NESSUNO!
di Anna Rita Murano - Edizioni Montecovello


Romanzo sciolto, leggero, scorrevole, porta una realtà ormai affermata: quella del mondo virtuale.
Sembra tutto volgersi al consumismo istantaneo, "Se non chatti non sei nessuno" è così che funziona in questi tempi dove ci si addentra in una vita parallela, quella dell'on-line, del virtuale, del mascherarsi, del falso moralismo sempre più accentuato e ridicolizzato per l'esaltazione dei colori. 
Ci si ritrova a fare in conti con uno specchio che riporta la cruda realtà dei nostri giorni, c'è una storia, una delle tante si potrebbe pensare, magari lo sarà pure se il lettore non si immedesima in quanto l'autrice vuole si soffermi.

Anna Rita Murano sceglie questo tema perché oggi sembra essere l'unico canale di confronto e di conoscenza che le persone conoscono, si sono perse tutte le abitudini di una volta, addirittura il "chiamarsi telefonicamente"  o "lo scriversi delle lettere", consuetudine che ormai sembra essere svanita da tanto tempo.


E' scritto bene, consigliabile chi ama leggere romanzi leggeri ma non di quelli "rosa", perché la storia di Laura, protagonista principale del romanzo, lascia un invito alla riflessione di cosa sta diventando il mondo, delle nuove abitudini della gente che ormai non ti conosce se non dietro una tastiera. 
L'autrice ci porta la storia di Laura che si adatta alla "mondanità moderna", dove il massimo della trasgressione avviene con l'utilizzo delle chat, incontra un uomo che la porterà a vivere una storia inverosimile, fatta di poesie lette in digitale e di attenzioni che nascono e riusciranno a consumarsi nel tempo, mostrando anche l'altra faccia della medaglia. 
Finale a sorpresa? No, ma decisamente "attento", passa il tempo ma i metodi tendono a seguire la stessa linea. Colori e forma diversa solo in superficie. Non rivelerò altro su questo romanzo ma invito a quanti si avvicineranno all'idea di leggerlo di non soffermarsi alla narrazione della storia, bisogna essere coraggiosi e capirne il senso facendone tesoro. 

Vincenzo Monfregola


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